DÉJÀ DONNÉ
90+8+1
coreografia Virginia Spallarossa
regia Gilles Toutevoix
con Virginia Spallarossa
produzione Déjà Donné
anno di produzione 2017
durata ’25
90 + 8 + 1 è liberamente ispirato a “Esercizi di stile” di Raymond Queneau, narratore francese e fondatore dell’Oulipo; un libro unico nel suo genere, un breve racconto che diventa altri 98 racconti, tutti significativi e uno diverso dall’altro. Questa esplorazione lessicale vuole ispirare un’indagine del linguaggio coreografico inteso come connessione tra forma e sostanza. Non un vuoto gioco formale, ma un percorso che possa giungere al nucleo della ricerca e non solo. Un processo chirurgico del corpo coreografico sul quale si possa operare, trapiantare, moltiplicare, scomporre, sostituire al fine di farlo diventare le mille voci e i mille specchi di quel labirinto in cui ci si perde nella ricerca. Dall’esposizione si passa alle 98 variazioni, concepite come variazioni sinfoniche, maniere diverse di raccontare e dunque di interpretare. Un’esplorazione del movimento in cerca di paradossi e di una musicalità quasi dionisiaca. Comprendere e creare regole sempre nuove di creazione e abbandonarsi all’aspetto enigmistico del gioco. Una ricerca che si addentra, senza richiederlo, in qualche cosa di privato e personale da afferrare e modellare, per creare un nuovo e differente ritratto della stessa umanità. Se dominare le parole non è solo un’arte, ma una necessità per potersi esprimere al meglio, così danzare è rispondere al comando(obbligo), paradossale e perfettamente sadiano, d’ascoltare il proprio corpo e di dominarlo, di seguirlo, guidarlo e dirigerlo. Dominare è determinare ordini simbolici e semiotici del linguaggio. Il linguaggio del corpo è quindi un simbolo che dà una forma culturale al principio naturale di dominazione: un codice di rappresentazione; dominare il corpo, è piegarlo alle regole del linguaggio, quindi alla disciplina di un metodo. Il corpo espressivo è un corpo disciplinato, necessariamente assoggettato a due direzioni opposte, quella negativa di diventare sottomesso, e quella positiva di diventare-soggetto.