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IL COMBATTIMENTO
  DI TANCREDI
                 E CLORINDA

 
Produzione Teatro Ponchielli
per Monteverdi festival 2024

Direttore Simone Vallerotonda
Regia Diletta Robuschi
Coreografie Virginia Spallarossa
Costumi Annalisa Benedettii
Luci Yannick De Sousa Mendes

Orchestra  I Bassifondi
Compagnia Déjà Donné


 
 

La moralità cristiana neoplatonica che pervade la Gerusalemme liberata è alla base del rapporto d’amore insoddisfatto di Tancredi e Clorinda e del loro triste destino.

L’amore tra i due non può essere siglato da un rapporto carnale, rimane casto e puro, così come Clorinda, che morendo vergine trova negli ultimi istanti di vita il vero amore divino cristiano, facendosi battezzare da Tancredi.

Clorinda – metamorfosi di un’ingrata – in veste di Amazzone e Tancredi del personaggio storico realmente esistito, sono fedeli al poema del Tasso, che contrappone elementi provenienti dai poemi omerici dell’Antica Grecia, a quelli di tradizione cristiana come le cronache delle crociate. Clorinda, donna sovversiva e decisa, si unisce a Tancredi in una danza/combattimento sensuale, risonanza lontana delle nostre pulsioni vitali.

Uomini e donne, in questa rilettura coreografica del Ballo delle ingrate e del Combattimento di Tancredi e Clorinda, lottano contro le forze oppressive di una cultura millenaria che li vuole l’uno contro all’altra.

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