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OUF

coreografia Virginia Spallarossa
con Francesca Lastella
regia Paolo Bufalino
liberamente tratto da “1x7” di Gianni Rodari
disegno luci Cesare Lavezzoli
produzione Déjà Donné
anno di produzione 2009
 
durata ‘25

Nasce da una riflessione sulla generazione di coloro che appartengono agli anni ‘70; una sensibilità segnata dall’incontro di macchine audiovisive per il controllo e il divertimento, con altri materiali apparentemente più semplici e quotidiani. Un percorso a ritroso costruito su ricordi, frammenti, eventi del passato che fanno di noi ciò che siamo nel presente; un percorso che conserva una sua deriva nell'oggetto e nella rappresentazione. L'ossessione prepotente della dilatazione temporale, che priva della possibilità di agire a favore di una costruzione futura, che rimanda ad un continuo ritorno al passato e a ciò che non si riesce a dimenticare. L’emotività viene negata e assoggettata alla razionalità. Le coordinate spazio-tempo si dilatano e collassano su se stesse. La memoria nutre il presente. Una nuova identità si protegge, incartata, senza mostrarsi, in attesa di scoprire il suo nuovo sapore.

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